Ho deciso di voler trattare il tema sull’alternanza
scuola-lavoro svolta presso “Fratelli
D’Amico – S.p.A. Armatori” in maniera leggermente diversa.
Mi accorgo di come gli studenti si chiedano sempre più spesso
se queste ore obbligatorie di “tirocinio” servano davvero a qualcosa, se
potranno mai tornare utili in ambito
scolastico e/o lavorativo. Fin dal primo giorno svolto nell’Ufficio Operativo
della sede di Fratelli D’Amico ho dovuto imparare a prendere confidenza con
compiti a prima vista elementari, come compilare un foglio di lavoro su Excel o
lavorare su file PDF, oppure ancora
sistemare archivi cartacei. Con il passare dei giorni mi sono accorta di
come ai ragazzi manchino le basi fondamentali per svolgere compiti semplici ma
essenziali, soprattutto nella vita di un logistico. Nelle scuole si tende a
trascurare l’insegnamento all’uso di semplici programmi come quelli contenuti
in un qualsiasi pacchetto Office, trascurando l’importanza del compito che essi
ricoprono in un mondo in cui il cartaceo sta lasciando il posto al digitale.
Non per questo, però, bisogna sottovalutare l’insegnamento del lavoro
“manuale”, come il saper organizzare un archivio o il saper compilare una
fattura. Enorme scoglio che ho riscontrato è stato nella padronanza
dell’inglese tecnico. L’insegnamento nelle scuole è ,infatti, praticamente
nullo. Ho potuto vedere cosa deve affrontare tutti i giorni chi lavora in
questo determinato ambito, di come l’organizzazione e la cooperazione siano
essenziali, della prontezza nel trovare una soluzione per superare imprevisti
in situazioni di stress, della creatività, flessibilità e agilità fisica e
mentale di un buon Logistico. Dopo due settimane passate nella realtà dei loro
uffici ho davvero capito l’importanza della conoscenza e dimestichezza in tutti
i campi sopra citati, cosa di cui non ero assolutamente a conoscenza prima di
questa esperienza. Questo è uno dei motivi per cui le scuole tecniche
dovrebbero spronare i propri studenti alla partecipazioni a simili alternanze
scuola-lavoro.
Si ringraziano i Fratelli D’Amico – S.p.A. Armatori (http://www.damicofratelli.it/)
per la possibilità offertaci.
Stesura: Vargiu Michela
Editing: Tarnu Paul Constantin
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