Siglato l'accordo per la nave porta container più grande al mondo.

La Hyundai Heavy Industries ha appena siglato un contratto da 683 milioni di dollari con i cinesi della China Shipping Container Lines per costruire 5 navi cargo da 18,400 teu.
La prima nave dovrà essere pronta entro un anno e avrà a bordo un motore in grado di controllare automaticamente il consumo di carburante in base alle condizioni del mare e della velocità, consumerà meno e sarà meno rumoroso rispetto a quella che è l'attuale nave porta container più grande al mondo. 
A detenere il record, per il momento, è una compagnia danese, la Daewoo e Maersk che ha varato da poco la "Triple-E" (e le sue due gemelle), ed ha solcato i mari dal 28 giugno.
A rendere la Triple-E la nave container più grande del mondo non è solo il suo investimento da 190 milioni di dollari, ma le dimensioni mai viste; 18000 teu, con portata lorda 165mila tonnellate.
I produttori coreani, dunque, si sono messi all'opera per superare i concorrenti danesi. 
Attualmente la Corea sta accumulando record su record sorpassando la Cina, detenendo anche il record della costruzione dei cargo. Provengono, infatti tutte dai cantieri della Corea del Sud le 143 navi portacontainer che hanno una portata superiore ai 10000 teu attualmente in circolazione. 
Navi di questa stazza hanno una capienza tale da poter trasportare in un solo viaggio una quantità di televisori cosi grande da soddisfare il mercato della Spagna e l'equivalente di ingombro di 36.000 auto.

Per ora però, si limitano alle uniche tratte Asia-Europa, poiché, come evidenziato dal Newsweek, vi sono delle enormi difficoltà a livello di infrastrutture portuali. 
Le gru di terra che non riescono ad arrivare ad un altezza (73 metri) e ad un'estensione tale da raggiungere tutti i container, questo limite, non permette a queste navi di poter approdare nei porti americani.  
Le infrastrutture portuali dovranno dunque, presto, mantenere il ritmo dell'export e del gigantismo delle flotte asiatiche se vorranno essere competitive

Stesura: Guredda Barbara Roberta
Editing: Vargiu Michela